lunedì 19 dicembre 2011

THIS IS THIS



L'artista faentino Enrico Versari (http://www.enricoversari.com/) ha creato un opera d'arte che grazie al fenomeno della serigrafia abbiamo buttato su cotone. Potete acquistare magliette e felpe a cifre oneste. Ogni atto di devozione religiosa sarà bandito, pena la morte.
Il 25 gennaio suoneremo per la prima volta in acustico al centro giovani Kas8 di Bellaria durante la mostra fotografica di Canthc. Un ottima iniziativa per vivere punk. Ogni atto di devozione religiosa sarà bandito, pena la morte.

A breve entreremo in studio per registrare un pezzo nuovo veramente tosto che finirà in un 7", non vi diciamo per chi uscirà ne con chi condivideremo questo vinilozzo ma è roba da leccarsi i gomiti. davvero. Ogni atto di devozione religiosa sarà bandito, pena la morte.

A Maggio torneremo a suonare in europa, assieme alla nostra band preferita, sì sprecano i barzotti.

Ci teniamo a ringraziare tutti i ragazzi che hanno supportato la data di sabato scorso al Lughè, un casino di gente presa bene, ottime band, e tutto il resto, dovrebbe essere sempre così!

Sabato 14 gennaio siamo al Rock Planet, è la prima data del 2012 e la prima data del 2012 è sempre stata importante per noi, quindi accorrete rumorose. Ogni atto di devozione religiosa sarà bandito, pena la morte.

lunedì 14 novembre 2011

11/11/11 Cavern club - LIVORNO



Nuvole fitte sull' A14, cielo grigio, freddo pungente, pioggia fine, depressione da metereopatico del cazzo: "siamo in novembre, è la tipica giornata di novembre, è normale".
Ringraziamo il rospo che ci fa apprezzare ogni tipo di scansione temporale.

Il CavernClub di Livorno prende il nome dal famoso locale di New York in cui suonarono i Ramones negli anni settanta...
facciamo il check e mangiamo la pasta al pomodoro, sono in dritto dal giorno prima e mi addormento sui divanetti mentre gli altri sfidano chiunque a calcino (non siamo più la band imbattuta siccome il rospo e miki si sono fatti battere dai the reginas, che merda).

L'affluenza è scarsa, in Toscana la gente non va ai concerti punkrock ammeno che non suonino i Weasel di spalla ai Rivelardes ma chi ci va almeno è true ed è sempre bello cazzeggiare con chi è true, it's true.

Aprono la serata i the reginas e i naked bellies ed entrambi suonano pop punk alla vecchia per cui mi riprendo abbastanza bene dal mio stato comatoso, il nostro show è buono, davanti al palco sono in pochi ma carichi che come avrebbe detto oscar wilde è meglio che tanti ma scarichi, sul finale sbatto il cranio sul soffitto e spacco la chiavetta del re contro una spia, il rospo sì apre il labbro contro un microfono, contentissimi.



giovedì 3 novembre 2011

DISTRUGGI LA TUA SCENA parte seconda

"Pronto"
"ciao sono Fabio M**** mi ha dato il tuo numero Andrea R******** di Forlì...faccio parte di uno staff che organizza eventi, ti ho chiamato perchè stiamo organizzando una serata al ****** e volevo sapere se vi andrebbe di venire a suonare."
"ciao Fabio. Se mi dai un po di info stasera ne parlo con gli altri."
"Sarebbe per sabato 10 dicembre."
"Suonano altre band?"
"Sì! Apre la serata un gruppo metal della zona."
"chi sono?"
"i M***** ***, suonano da poco ma dovrebbero portarsi dietro un sacco di amici, voi che genere fate?"
"ma non ci hai mai sentito?"
"no."
"e perchè ci hai chiamato?"
"perchè mi ha dato il tuo numero Andrea R******** di Forlì..."

(silenzio)

"ah"
"ah una cosa...potete portare amplificatori e batteria vero? sarebbero da prestare ai M***** *** perchè non hanno niente."

(silenzio)

"poi per i soldi... se volete guadagnare qualcosa io vi lascio un blocchetto di prevendite, costano 12 euro con una drink in omaggio. potete tenervi 5 euro da quelle che riuscite a vendere."
"non siamo dei pr, siamo un gruppo punk."
"eh lo so però se ci pensi non è male, se riuscite a vendere anche solo 20 prevendite sono 100 euro puliti."
"sì ok ma non siamo dei pr."

"poi se volete vi lasciamo un posto in cui potete vendere le magliette.....o i cd....li avete fatti dei cd?"

DIGLIELO RAY!

mercoledì 2 novembre 2011

HALLOWEEN NIGHT @ Taun - Fidenza

Siamo presi bene perchè è la prima volta che suoniamo al Taun e lo riteniamo a livello di organizzazione, programma dei concerti e struttura uno dei migliori live club in Italia.

Autostrada trafficata già dal pomeriggio, temporeggiamo attaccando adesivi nei cessi degli autogrill, uno dei pochi lati postivi che hai suonando in una band è che fai amicizia con il personale degli autogrill di mezza penisola per cui pur essendo molto lontano ti senti sempre come a casa (la signora dell'autogrill di Parma ci chiama "cuccioli").

Arriviamo al locale per ultimi.
Ad aprire la serata ci penseranno i Photogenics mentre a chiuderla gli Apers dall'olanda, noi siamo in mezzo, come il giovedì.
Mentre gli apers montano la backline sfidiamo i photogenics a calcino, 10 a 7 per i cani e tutti a casa.

Soundcheck veloci con fonico simpatico, bravo e disponibile, roba rara.

Suonare con gli Apers è sempre figo perchè li ascoltiamo da quando nessuno di noi aveva ancora iniziato a suonare uno strumento e fumano un casino di marijuana, mi addormento fino alle 22.30 quando iniziano ad entrare le prime persone: c'è gente mascherata, facce conosciute, facce sconosciute, amici, poco dopo le 23 iniziano a suonare i photogenics: batterista donna, divisa, sì presentano bene.
Suonano come una band di inizio duemila, se ti piacciono i Weasel, i Queers e basta potrebbero essere uno dei tuoi gruppi preferiti.
Veloce cambio palco, fast set di 25 minuti. Abbiamo dei suoni davvero alti e suonare con i suoni alti è la cosa più figa del mondo, a nostro avviso miglior concerto dell'ultimo periodo, gran sorrisi, non che ci sia qualcosa per cui essere felici.
Dopo di noi gli Apers fanno il loro classico show, ovvero spaccano il culo, credo sia la band che ho visto più volte dal vivo ma di concerti sottotono ne hanno fatti veramente pochi, garanzie.

Post concerto con DebraJean che mette i dischi, solo punk rock, un locale in cui una ragazza fa la dj e mette solo punk rock, sognare.
La nostra settimana è stata distruttiva per cui invece che fare party secchiamo nel backstage, miki fa entrare una tipa da lui descritta come "riccioli d'oro con occhi di ghiaccio", di base gran tette.


giovedì 27 ottobre 2011

DISTRUGGI LA TUA SCENA


Le 11.34 di un sabato mattina abbastanza comune. Mi alzo dalla branda dopo 6 oneste ore di sonno: caffettino, pisciatina, sigarettina...raschio nel pacchetto ma trovo solo frammenti di tabacco, niente paura, mi infilo le cuffie e faccio partire Dave House, indosso una maglietta nera ancora pregna delle cazzate fatte la sera prima, pantaloncini da calcio, banconota da 5 euro e mi incammino verso il tabaccaio a poche decine di metri da casa mia. La tipa con le tette grandi che fa i turni di mattina è in ferie, poco male, pago le mie Winston e uscendo mi incrocio Gabriele, vecchio compagno di scuola e grande amico per tutta la durata delle elementari-medie. Uno di quegli amici con cui passi la maggior parte dei pomeriggi a fare compiti e a cazzeggiare. Storia abbastanza comune, più o meno tutti hanno almeno un amico di cui si perdono le tracce con l'età adolescenziale per dio solo sa quale motivo.
"maaa vaaaa Anto come stai?"
"ciao Gabri! alti e bassi ma comunque tutto ok, te piuttosto dove sei finito?"...
"con l'inizio del liceo mi sono trasferito qualche chilometro fuori città, poi dopo il diploma sono andato a studiare a Firenze, torno ogni tanto nei week end...te suoni ancora la chitarra?" "Sì sì suono in una band, suoniamo spesso in giro, magari ti faccio sentire qualcosa prima o poi, facciamo punkrock."
"ah sì?! c'è un mio compagno di corso che ascolta spesso punkrock, magari vi conosce! Non è proprio il mio genere però mi hai incuriosito, c'è un negozio di dischi a Firenze che vende più o meno di tutto appena torno vado a comprare un tuo cd. come hai detto che si chiama il gruppo?"
"hahahahhahah ci chiamiamo cani pazzi, ma non credo ci troverai in un negozio di dischi."
"ma come fate a vendere i cd?"
"ai concerti."
"mmmm, secondo me vi conviene venderli anche nei negozi, ma quanto vi pagano per suonare? vi pagano molto?"
"no, non molto."
"avete molti fan?"
"no, non molti."
"mio cugino era il batterista della cover band ufficiale dei metallica presente? prendevano quasi mille euro ad ogni concerto"
"sì ma preferisco fare il cameriere piuttosto che suonare le cover dei metallica"
"dici?"
"non lo so."

mercoledì 26 ottobre 2011

23/10/2011 Ligera - MILANO


Domenica sera a Milano giocava l'Inter ma soprattutto suonavamo noi.
Siamo partiti verso le 15 di pomeriggio e il viaggio è andato piuttosto liscio (purtroppo), le cose non vanno mai troppo bene quando il viaggio fila liscio (purtroppo).

Sì suona in via Padova, esattamente davanti ad una moschea abusiva, è un quartiere peso, ci integriamo in fretta con i kebabbari della zona. Il locale è un pub con sala concerti sotteranea niente male, il gestore è il classico gestore da pub, non da live club. Se ti scoccia dare consumazioni illimitate compra due casse di birra al Lidl e noi saremo felici, se non lo fai parleremo male di te, bastardo.
In scaletta oltre a noi ci sono i Teenage Creepers e i Bumpkins di Milano e the Crash Normal, duo francese piuttosto arty farty, classica band di cui fa figo avere la maglietta ma che nessuno ascolta.
E' risaputo che i concerti a Milano non brillano di carica emotiva, soprattutto di domenica, ma l'affluenza è abbastanza buona e la gente sembra anche contenta a volte, i creepers mi gasano, i pezzi nuovi sono veramente fighi, coverizzano police on my back in maniera troppo giusta.
Non è facile autogiudicare un proprio concerto, fottesega tra l'altro, comunque show di tutto rispetto per noi, ringraziamento dovuto ai ragazzi di Piacenza che sono venuti in trasferta, a chi ha comprato il disco e a chi supporta sta scena di sfigati.
I bumpkins fanno un poppunk tirato e divertente, mentre suonano hanno le tipe sotto al palco: sempre tenersi buone le band che mentre suonano hanno le tipe sotto al palco, è una delle poche cose che ti insegna il punk rock.
A chiudere la serata ci pensano i francesi, serie di sfighe per loro, gli cade un ampli durante il cambio palco, uno dei loro microfoni fischia continuamente creando fastidio tra i (pochissimi) rimasti al concerto, probabilmente non sì ricorderanno in maniera tanto positiva di questa serata.

Note aggiuntive: al Rospo fanno cagarissimo tutte le cucine etniche e rimane a stomaco vuoto per 12 ore, Miki sì innamora un paio di volte, Io e il kid passiamo buona parte della serata fumando di tutto in strada perchè "con tutti i casini che succedono non vengono di certo a rompere il cazzo a voi che siete gli unici italiani", per tutto il viaggio di ritorno ascoltiamo solo adios amigos in loop, bella lì.